L’azienda Filadora nasce dalla passione di Antonella e del figlio Andrea per il recupero dell’arte “del fare vino” in quella zona del Piemonte che si incunea tra le montagne delle nostre Alpi, fin su al Monte Rosa.
Antonella ed il figlio Andrea si occupano direttamente di tutte le fasi di lavorazione, dalla vigna alla bottiglia, al fine di garantire ai loro vini una personalità propria, non omologata, lontana dalla standardizzazione industriale. Artigiani del vino che vogliono rimanere tali per l’affetto che nutrono per il loro prodotto.
La coltivazione delle uve avviene in maniera rispettosa e attenta al territorio, i suoi cicli naturali e l’ambiente circostante. Filadora, da sempre, non fa uso di erbicidi, né di antiparassitari e gli interventi manuali a protezione della vegetazione in vigna e del vino in cantina minimizzano gli interventi con agenti organici o chimici.
Tre Rossi di Nebbiolo in purezza 100%, corposi ed eleganti, ma differenziati nelle note caratteristiche dai diversi appezzamenti di origine e dagli invecchiamenti più o meno lunghi in botte grande di rovere, cui segue sempre un affinamento in bottiglia che non è mai inferiore ai 12 mesi. il Nebbiolo è il vitigno d’elezione dell’Alto Piemonte ed è probabilmente il più nobile vitigno rosso italiano, padre di alcuni tra i più prestigiosi vini al mondo. Profumo intenso, giusto in tannini e acidità, sa ricompensare l’invecchiamento paziente. Il colore rosso brillante quando è giovane, con l’età assume riflessi granati ed offre un bouquet che si arricchisce, anziché disperdersi, col tempo. Il Nebbiolo si presta perfettamente alla coltura in queste zone per le sue caratteristiche di resistenza al clima locale, caratterizzato da forti escursioni termiche e per la sua perfetta simbiosi con un terreno ricco di minerali che gli conferiscono una struttura importante ed bouquet ricco e deciso.
Un Bianco di Erbaluce 100%, fresco con sentori di frutta esotica e balsamici. L’Erbaluce è un vitigno a bacca bianca, già noto ai Romani come Alba lux (Luce dell’aurora) per la luminosità dei sui acini e caratteristico per la spiccata dolcezza e acidità, che si traduce in profumi intensi e fini al naso e freschezza al palato.
Un Rosato di Nebbiolo 100%. sorprendente per la fragranza dei sentori e la piacevolezza al palato. Il vitigno utilizzato è il Nebbiolo e questa scelta, inusuale per un rosato, dona al vino, oltre alle piacevolissime note di fragrante frutta estiva, il corpo e la persistenza in bocca tipici del nobile vitigno da cui proviene.